venerdì 30 settembre 2016

Cassazione, nato da due madri, sì a riconoscimento, è tutto regolare.

Foto: Leggo.
La Cassazione ha dato il via libera al riconoscimento dell'atto di nascita di un bimbo nato in Spagna da due donne sposate, una lo ha partorito mentre l'altra le ha donato gli ovuli.

È il primo caso in Italia, un bambino con due mamme, la Cassazione accetta che il bambino abbia due mamme perché, al momento non ci sono norme che regolano questi casi, e non c'è alcun «divieto costituzionale» che esclude la possibilità alle coppie dello stesso sesso di diventare genitori, le norme non ci sono, ma se si riconosce una coppia di fatto, le si deve anche dare il giusto valore legale e sociale nella società attuale, al momento la coppia di fatto, non è ne carne, ne pesce.

Nel caso in esame, una mamma spagnola l’ha partorito e una mamma italiana ha donato gli ovuli, per cui, le due donne hanno chiesto la trascrizione dell'atto di nascita presso l'anagrafe italiana, ma il Tribunale di Torino l'aveva negata «perché contrastante con il principio di ordine pubblico in base al quale madre è soltanto colei che ha partorito il bambino».

Alla luce degli avvenimenti che si stanno sviluppando sul territorio italiano, e la confusione prodotta dalle coppie di fatto, o meglio, da persone dello stesso sesso unite in matrimonio, sarebbe ora che lo Stato affrontasse il tema nella sua interezza riconoscendone anche la validità giuridica equiparando le loro posizioni sociali e legali con tutti gli oneri e onori spettanti, a una coppia (vecchio tipo) costituita da un uomo, una donna e figli, è tempo che se si accetta di sposarli con rito civile, lo stesso atto li dovrebbe tutelare come famiglia a tutti gli effetti.

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