domenica 14 febbraio 2016

Roma, ladro si nasce, mentre il giudice lo giudicava per un furto, rubava il telefono al suo difensore.

È innegabile che alcune doti sono innate, mentre veniva giudicato per direttissima in seguito a un furto, ha rubato il cellulare del suo avv. Difensore.

Ladro incallito, come suol dirsi, e nemmeno si possono concedere delle attenuanti ai due ladruncoli stranieri entrambi arrestati a Roma in piazza dei Fiori in flagranza di reato dopo aver rubato il portafogli a una signora in un bar, la mattina seguente, sono stati portati davanti al giudice per il giudizio, mentre si svolgeva il rito legale, uno dei due rubava il telefonino al loro difensore d’ufficio, il quale accortosi della mancanza dell’apparecchio ha chiesto aiuto ai militari presenti.

I carabinieri allenati a certe situazioni hanno aperto le tasche del giaccone di uno degli imputati rinvenendo il cellulare dell’avvocato, l’apparecchio era stato spento per non farlo suonare, accorgimento da veri professionisti del furto, l’avvocato si è trasformato in due minuti, da difensore ad accusatore valutando la continuità della losca attività  invitando il giudice a tenerne conto.

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